Auto boicottaggio inconscio
Non sempre si arriva ad averne consapevolezza, ma il più delle volte le trappole e gli ostacoli che si incontrano sulla propria strada, sono stati costruiti dalle proprie paure, dei propri blocchi emotivi. Le trappole hanno la funzione di boicottare la riuscita di nuovi progetti, rallentare percorsi di cambiamento, per riportare tutto così come era in principio.
Razionalmente si crede di volerle evitare, di avere un “destino” avverso che impedisca la propria realizzazione, ma in realtà molto spesso si è artefici dei propri fallimenti. Nonostante si tenga al raggiungimento di certi obiettivi, prevale la paura di non essere all’altezza o di essere delusi, per cui non si fa altro che rimandare un reale impegno per la riuscita, mettendo in atto una serie di comportamenti di auto boicottaggio, che in qualche modo sembrano assolvere dalle proprie responsabilità.
Se per esempio si arriva tardi a un appuntamento importante, dando la colpa al traffico o a un qualsiasi imprevisto del momento, in qualche modo ci si sta tutelando da un’eventuale non riuscita dell’impegno che si deve affrontare. È più semplice attribuire le colpe all’esterno. È anche un modo per attenuare l’ansia e per mantenere un controllo su gli eventi (già si pensa che andrà male, tanto vale fare in modo che sia così). Non si tenta il tutto per tutto, contemplando anche l’eventualità che possa non bastare, si prende la strada più sicura, quella che riporta al luogo più conosciuto, al proprio rassicurante (insoddisfacente) status quo.
Perché sia ha paura di riuscire?
Riuscire porta inevitabilmente a un cambiamento, vissuto spesso come perdita di una vecchia stabilità piuttosto che come evoluzione o arricchimento. Si preferisce rimanere in una situazione di rinuncia, ma almeno conosciuta. Ci si può adattare anche alla sofferenza quando è l’unica possibilità che ci si concede. Siamo sempre noi a decidere cosa perseguire, cosa provare ad aggiungere alla nostra vita, ma spesso ci si convince di non poter andare oltre un certo limite.
Come evitare l’auto boicottaggio
Quello che deve cambiare prima di tutto è la propria visione di sé.
Non auto limitarsi, rinunciando a nuove possibilità, ma neanche porsi obiettivi irrealistici. Bisognerebbe iniziare ad avanzare per gradi, ponendosi piccoli traguardi e impegnandosi per accrescere le capacità necessarie per sostenere il percorso.
Nessun atleta pensa di poter ottenere una medaglia senza sforzi e in poco tempo, ma sicuramente chi crede di non potercela mai fare neanche si dedicherà abbastanza per provarci.