La fretta e i ritmi odierni ci portano spesso a confondere l’attesa con la passività, l’inerzia. La pazienza viene scambiata per debolezza mentre l’impazienza viene confusa con la decisione e la risolutezza, generando un equivoco che priva di valore il tempo stesso.
Fermarsi ad aspettare il giusto fluire degli eventi, delle emozioni, dei bisogni reali permette, invece, un ascolto profondo, un’adeguata maturazione. Dovremmo ritornare a prendere esempio dalla natura, dalla sua ciclicità e dal suo tempo; raccogliere i frutti prima della loro adeguata maturazione ne vanifica il processo, non permette di poterne godere. Troppo spesso si pretende di aver tutto e subito per poi rendersi conto di non desiderarlo neanche e quindi abbandonare situazioni o relazioni per correre verso altri obiettivi, senza prendersi il tempo di ascoltarli.
A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta.
(Proverbio cinese)
L’attesa non è vuoto, non è assenza di qualcosa, ma uno spazio per se stessi, per arrivare ad una maggiore consapevolezza di sé, dei propri bisogni, per poter coltivare le proprie competenze, farle crescere in un clima di fiducia, perché anche quando ci si ritrova davanti a imprevisti, quando le cose non vanno come si sperava si può accettare, reagire, cambiare e ripartire, praticamente imparare a crescere. Può succedere che un raccolto sia rovinato da vari fenomeni esterni, questo non precludere la possibilità di occuparsi del terreno e delle sue radici per far ritornare fruttuose le sue piante. Quello che ci si deve concedere è il tempo della cura e dell’attesa, attiva e fiduciosa, perché non si tratta di stare fermi senza fare niente. Prendersi cura di se stessi è un impegno costante, un lavoro di scoperta indispensabile per avvicinarsi alla parte più vera di sé. La fretta deriva dall’ansia di avere risposte, dalla paura del vuoto o della solitudine. Prendersi cura di sé permette di valutare i propri tempi per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati, con la fiducia di poter trovare mezzi e soluzioni per questo, allontanando o affrontando le paure che bloccano il percorso.
L’attesa attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi.
François de La Rochefoucauld